In un momento storico in cui “purché si lavori, qualsiasi lavoro, a qualsiasi condizione” ci dimentichiamo forse di quello che ognuno di noi può dare attraverso il lavoro ed allo stesso tempo ricevere dal lavoro.
Fernanda Tuccillo ha dedicato tutta la sua vita all’insegnamento, alla scuola. Negli ultimi 13 anni è stata la preside della Ristori: scuola materna, elementare e media di Forcella, che comprende il plesso dedicato ad Annalisa Durante. Anni duri dove vincere gli ostacoli di un quartiere “di frontiera” non è certo facile, lo si può fare solamente dando tutto il proprio cuore e non solo, anche tutta la propria testa e tutto il proprio tempo. Scuola che inevitabilmente diventa famiglia, scuola che ha risposto all’evasione scolastica dando sempre di più spazio e tempo da vivere, rimanendo aperta mattina, pomeriggio e sera, coinvolgendo in prima persona le famiglie.
Dopo poco però il quartiere non solo ti accetta, ma capisce che sei schierata dalla loro parte, dalla parte dei loro figli e quindi ti difende, ti vuole, ti ama, ed alla fine piange il giorno in cui lascerai quella scrivania.
Se molti bambini di Forcella hanno avuto la forza di alzare la testa, di aprire gli occhi è grazie anche ad una preside che conosce i nomi dei bambini ad uno ad uno, è grazie a tutti quelli che l’hanno sostenuta: dalle maestre, ai custodi, alle bidelle, alle mamme, alle tante realtà associative e culturali che sono nate negli anni a Forcella e a Napoli.
Un quartiere noto per la camorra ma che in realtà vive tantissime altre contraddizioni e difficoltà; negli anni la percentuale di bambini figli di immigrati è cresciuta tantissimo, le uniche critiche ho riscontrato in tanti anni sono state lamentele sul fatto che “vengono aiutate troppo le persone in difficoltà, con problemi a casa, etc.” e questo la dice lunga sulla filosofia ed approccio di insegnamento.
Anche per questo non è solo Forcella che ringrazia Fernanda per il suo lavoro, ma anche tutte le altre scuole che nel tempo hanno dovuto per forza vedere la Ristori come un modello, anche e soprattutto la città di Napoli che ha tratto giovamento, crescita e speranza da quello che accadeva a Forcella.
Il mio è anche un ringraziamento personale perché sono quasi 10 anni che lavoro per la Ristori, non solo perché Fernanda ha sempre creduto in me, ma anche perché è stata lungimirante a credere negli strumenti che il mio lavoro poteva offrire. Tempi in cui poche scuole credevano che un sito web potesse essere importante, non esistevano social network, e avevamo la libertà di pensare solamente in termini di “usabilità” ed “accessibilità” perché il sito potesse essere uno strumento di aiuto e di stimolo per tutti i genitori di quel quartiere e non una vetrina per il resto della città.
Il mio augurio ora è che tu possa riprenderti tutto il tempo che hai dedicato al lavoro, spenderlo facendo le cose che ami e quello che hai desiderato fare ma che è rimasto chiuso nell'ultimo cassetto di quella scrivania con mille fogli e mille cose da fare.