Ciudad Bolivar è un distretto di un mlione di abitanti all'estrema periferia di Bogotà che oramai conta più di 8 milioni di abitanti. Alla ricerca di un posto che rispecchiasse i principi di Urban Facts sono arrivato in un posto insolito per un turista ma in realtà insolto per le stesse persone che vivono a Bogotà.
Una città nella città, per molti uno dei posti più pericolosi di Bogotà, sicuramente quello con più contraddizioni. Come molte grandi città sud americane le periferie si espandono senza controllo con l'arrivo di persone in cerca di fortuna o che semplicemente non avendo più un posto dove vivere cercano una nuova casa. In Colombia il fenonemo dei desplazados è stato, ed in parte lo è ancora, una conseguenza del conflitto interno, del narcotraffico ed in generele della povertà.
Se volete approfondire per capire meglio cos'è Ciudad Bolivar vi consiglio questo articolo:
http://www.thezeppelin.org/colombia-ciudad-bolivar-cronaca-di-una-resistenza-di-quartiere/
Io ero arrivato in Colombia da qualche giorno ed ho conosciuto i ragazzi del Colectivo Mayaelo che si occupano di valorizzare ed incentivare la musica, la pittura, l'arte in tutte le sue forme proprio a Ciudad Bolivar. Per raggiungere il centro di Bogotà con i mezzi pubblici ci vuole almento un'ora, la periferia non ha nessuna attrattiva o stimolo culturale ed è per questo che da qualche anno questi ragazzi organizzano un festival chiamato proprio Festival Periferia. In questo festival si organizzano mostre, concerti, esibizioni di vario genere per le strade di un quartiere di periferia che in quei giorni cambia totalmente faccia.
Con questi ragazzi sono riuscito ad allestire la mostra Urban Facts su Genny Cesarano ed i fuochi della Sanità, esperienza ancora più ricca perchè prima di andare ad incollare le foto sui muri di Ciudad Bolivar ho raccontanto la mia esperienza ad una classe di una scuola dove insegna Fernando Cuervo, un professore attivissimo nel quartiere ed anima trainante del Colectivo Mayaelo.
EMANUELE DI CESARE
